Diga del Gleno


Passo della Presolana "Piccolo Museo"
sosta caffè al nostro solito barettino...oggi siamo diretti in Val si Scalve e quindi itinerario prevede passaggio di qua 
Vilminore di Scalve
abbiamo parcheggiato qui sotto ma mi sa che abbaiamo sbagliato, dovevamo salire ancora 
infatti si,abbiamo sbagliato,2 ore di camminata da qui ...dobbiamo andare più su a Pianezza ...torniamo in dietro a prendere la moto
Pianezza
Abbiamo fatto un po' un casino ....siamo tornati in dietro a prendere la moto e mentre salivamo abbiamo trovato la strada chiusa, divieto al traffico... poi Pascal ha voluto passare lo stesso e mentre salivamo sono sbucati fuori i Vigili e ci hanno seguito...siamo riusciti scappare e ci siamo imboscati in una stradina e abbiamo lasciata la moto li ...alla fine abbiamo guadagnato solo mezzora di strada ....speriamo che non ci trovano e di non prendere la multa 
abbiamo già fatto mezz'ora di camminata e adesso da qui dalla chiesa mancano ancora 1,10


ahahhahah
artista e suoi lavori sul legno




ej....come hai fatto salire li?
aspettami 
ci siamo quasi
che bella strada 
dopo la salita ripida arriviamo al sentiero  quasi pianeggiante un tratto scavato nella roccia a strapiombo sulla valle 
eccola diga 



arrivati....eccola qui ....Diga del Gleno .....siamo a 1500 m di altezza ....qui si vede la rottura della diga..duecentosessanta metri di lunghezza, quasi cento di altezza, un vero e proprio gigante pensato per imbrigliare i torrenti Povo e Nembo ma qualcosa è andato storto...materiali sbagliati, per risparmiare è stata usate calce al posto del cemento
laghetto del Gleno
Questo laghetto nasce dal disastro della sua diga.

ci fermiamo un attimo e pranziamo 

Il 1° dicembre 1923, alle ore 7:15, la Diga del Gleno crollò, sei milioni di metri cubi di acqua lambirono l’abitato di Bueggio travolgendone la Chiesa e distrussero buona parte del paese di Dezzo. L’acqua raggiunse in seguito Angolo e Darfo, in valle Camonica, riversandosi infine nel lago di Iseo. Nel “Disastro del Gleno” persero la vita circa 500 persone. Attualmente rimangono i due tronconi laterali, uniti da un piccolo muro realizzato allo scopo di impedire il totale deflusso dell'acqua.

La diga fu realizzata fra il 1916 e il 1923. Lunga 260 metri, nelle intenzioni dei costruttori avrebbe dovuto contenere sei milioni di metri cubi d'acqua, raccolti in un lago artificiale che si estendeva su una superficie di 400 000 metri quadrati, alimentato dai torrenti Povo, Nembo e da affluenti minori.
La diga ad archi multipli, realizzata a 1 500 metri d'altitudine, sarebbe dovuta servire per produrre energia elettrica nelle centrali di Bueggio e di Valbona, garantendo una produzione di energia di circa 5 000 hph.
Era l'unico esempio al mondo di diga mista a gravità ed archi multipli.

Attualmente rimangono i due tronconi laterali, uniti da un piccolo muro realizzato allo scopo di impedire il totale deflusso dell'acqua

mettiamo la coperta e facciamo un riposino 

cominciamo a scendere 




Pianezza
tornati 
assaggiamo gelato artigianale
ottimo
per fare quei altri mezz'ora di strada che abbiamo fatto prima per il bosco scendiamo sulla strada normale cosi controlliamo se ci sono ancora i vigili in giro
ecco il parcheggio imboscato ...scendiamo 
.......è andata bene....non abbiamo incontrato nessuno.....bellissima gita 

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