Mantova
Moscatello
oggi siamo diretti a Mantova
fiume Mincio
Mantova
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cattedrale di San Pietro
Castello San Giorgio
parco del Mincio
oh noooo.....ritorno a casa
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Piazza Sordello
oggi c'è il mercato dei fioricattedrale di San Pietro
Mantova è una città nota per l'architettura rinascimentale degli edifici eretti dai Gonzaga, come il Palazzo Ducale
Torre dell'Orologio
è una costruzione rinascimentale situata in piazza delle Erbe a Mantova; si eleva tra il palazzo della Ragione e la rotonda di San Lorenzo
Piazza delle Erbe
è fiancheggiata da una sequenza di case con portici medievali.
Rotonda di San Lorenzo
Chiesa di Sant'Andrea
è uno dei più importanti monumenti dell’architettura rinascimentale lombarda. Eretta a partire dal 1472 su disegno di Leon Battista Alberti si ispira, nella grande apertura centrale della facciata, ai modelli classici dell’arco trionfale.
Castello San Giorgio
fortezza militare e lustro della potenza dei Gonzaga di Mantova, fu costruito nel 1395 da Bartolino da Novara
La mole del Castello di San Giorgio si staglia di fronte ai laghi navigabili del Mincio, che circondano Mantova su tre lati. Illustre esempio di castello urbano medievale, è dotato di un fossato, quattro torri angolari e tre porte di ingresso con ponti levatoi. Qui si trova la famosa Camera degli Sposi, affrescata da Mantegna tra il 1465 e il 1474.
parco del Mincio
I tre laghi che abbracciano Mantova, rispettivamente Superiore, di Mezzo ed Inferiore, costituiscono un luogo privilegiato dove è possibile ammirare l’inconfondibile profilo monumentale della città. L’attuale assetto idraulico risale al lontano 1190, un’opera geniale di Alberto Pitentino, che regola ancor’oggi il corso del fiume Mincio attorno alla città. Le aree verdi lungo le rive dei tre laghi sono state trasformate e attrezzate da tempo in “parco periurbano”.
Nel XVII secolo una forte inondazione diede inizio ad una rapida decadenza: il Mincio, trasportando i materiali solidi, trasformò i laghi in paludi malsane che condizionarono ogni ulteriore sviluppo; fu prosciugato, allora, il lago Paiolo a sud, in modo che la città restò bagnata dall'acqua solo su tre lati - come una penisola - ed oggi ancora si presenta così.
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